Arriva il gas

23 agosto 2012

Arriva il gas a Castelluccio, pare. Ma prima di parlare del gas a Castelluccio, è opportuna una breve premessa “storica” per inquadrare la lunga, difficile e talvolta curiosa situazione dei servizi a Castelluccio di Norcia.

Premessa storica

Primi anni Ottanta del secolo appena trascorso.

Un politico mi dice: “Ci sono dei soldi, bisogna spenderli.”

“Beato te!” mi viene da pensare.

Arrivano operai e macchinari e si mettono a rifare le strade del paese: interrano tubature per il passaggio dei cavi elettrici, fanno fognature e pozzetti, prima quasi inesistenti, e infine rifanno le strade. Queste erano le vecchie strade secolari, cioè acciottolati irregolari su cui le vecchie “schiazzi” (lastre di pietra) avevano assunto inclinazioni pericolose sulle quali i bambini si sbucciavano le ginocchia e lasciavano anche qualche dente.
Questo problema viene risolto in maniera draconiana: all’operaio che precede la macchina operatrice che rifaceva la strada chiedo: “Come lo rifate l’asfalto?” e lui risponde: “Una bella colata di malta.”
Così furono rifatte le strade a Castelluccio negli anni Ottanta, e non mancò la chicca finale, il famoso belvedere. Un muro di fronte ai “làvari”, intonacato nella miglior tradizione cittadina, il cui intonaco cominciò ad andare a pezzi prima ancora di asciugarsi. E’ ancora lì, quel muro, brutto quel tanto che basta, a suo modo utile, mònito all’insipienza di tecnici che arrivano a Castelluccio d’estate, si guardano attorno, pensano di essere a Rimini e fanno costruire di conseguenza, senza ascoltare i consigli di chi quassù ci passa l’inverno. Vecchia storia…

      

Che fine fecero le tubature interrate e le fogne? Mai tubature furono più interrate di quelle: si riempirono di terra e nessuno pensò mai che potessero servire a qualcosa, se non i topi che ringraziarono.

E le fognature? Quando anni dopo si rifecero i lavori, cui accenneremo fra breve, si scoprì (sono testimone diretto, visto che era sotto la mia finestra) che una fogna andava in salita. Questo è l’unico miracolo avvenuto a Castelluccio e riconosciuto come tale. Operai, tecnici, curiosi e castellucciani dal sorriso ironico guardavano il manufatto come all’opera d’arte di un artista d’avanguardia. D’altronde, se alla Biennale di Venezia c’era stato un artista che aveva inscatolato i propri escrementi e li aveva esposti come “merda d’artista”, quale artista doveva essere stato il tecnico che aveva progettato e fatto eseguire quella fogna, il cui contenuto stagnante era altrettanto degno di una biennale?
Passarono una trentina d’anni. E’ l’estate del 2009. L’allora “governatrice” dell’Umbria M.Rita Lorenzetti sta per terminare il suo mandato e viene a Castelluccio a porre il sigillo alla fine dei nuovi lavori di riqualificazione dell’intero paese.
Nei mesi precedenti erano state ripavimentate le strade del centro storico (questa volta con ottimo materiale), rifatto l’asfalto in alcune di quelle più esterne; fatta, praticamente ex novo, l’illuminazione pubblica; rifatte le fognature e le condutture per acqua, luce e gas.
Racconteremo meglio quella giornata (anche quello che la Lorenzetti non poteva vedere) in un’altra puntata.
Parleremo di nuovo del destino ignoto dei nuovi tubi in cui dovrebbero essere alloggiati i cavi dell’energia elettrica e che, per ora, sembrano seguire il destino di quellli di tre decenni prima.
Passata la Lorenzetti, tutto si è fermato. Se qualcuno dei bei lampioni che illuminano il paese è stato strappato via dal vento, nessuno si è preso la briga di sostituirlo.

Con il gas, invece, stavolta sembra che ci siamo. Il gas (gpl) arriva a Castelluccio, e non è cosa da poco specialmente per chi usa la casa anche in mesi diversi da agosto e deve combattere con bombole, neve, valvole, attacchi, flessibili, e così via.
Così siamo andati a parlare con gli uffici di Valnerina Servizi e con il presidente Sig. Moreno Filippi.
Pare che non sia stato facile. Racconta il presidente Filippi che sono state necessarie 12 autorizzazioni, , che non sono mancati problemi di ogni tipo, compresi quelli per l’individuazione e l’acquisizione del terreno.
Queste in sintesi le informazioni che abbiamo raccolto:
– i lavori sulla piazzola dove verrà sistemata la cisterna del gas dovrebbero iniziare il 23 agosto, cioè oggi, dopo le 15 (Ditta Gervasi Impianti);
– in una ventina di giorni lavorativi i lavori dovrebbero essere conclusi, dopo di che sarà necessaria una settimana di prove;
– tenendo conto che siamo in estate, calcoliamo che a fine settembre – inizio ottobre il gas dovrebbe essere disponibile per chi ha fatto richiesta.
E’ opportuno informarsi presso gli Uffici della Valnerina Servizi (http://www.valnerinaservizigas.it/) per quanto concerne sopralluoghi, cassetta del contatore, ecc.
Chi fa il contratto entro il 31 gennaio 2013 gode di diverse agevolazioni:
– costo agevolato del contratto e dell’allaccio;
– canone di traffico (la quota fissa) di circa 50 euro lordi annui;
– sconto sui consumi al mc rispetto al listino regionale;
– lo sconto aumenta per chi utilizza il gpl di rete sia per il riscaldamento e l’acqua calda che per la cucina;
– non sono previsti vincoli minimi di consumo.

Il 23 agosto iniziano i lavori sulla piazzola

Intanto sulle panchine davanti al bar, in queste giornate climaticamente straordinarie per Castelluccio (qui sono 26 gradi, a Roma e Perugia sono 40), affiorano i discorsi e le perplessità di chi ha una casa a Castelluccio e fa tutti i conti, in quest’epoca di crisi.
Tuttavia la casa a Castelluccio è un bene che pochi possono permettersi e gli impianti la valorizzano. Non è solo per noi, oggi; ma per quelli che la godono insieme a noi e per quelli, a noi cari, che la godranno domani.
Poi vale sempre la legge che ognuno fa come gli pare.

27 agosto 2012
I lavori iniziano. E’ arrivata la ruspa e ha cominciato a sistemare l’area per il contenitore del gas.

27 agosto 2012

29 agosto 2012

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