“Diari” è un modo per salvare i ricordi del passato. Che poi si tratti di un diario, di un racconto, di un semplice ricordo o di una relazione, non importa.
Sotto questa voce ci sono i ricordi di fatti avvenuti a Castelluccio e sui Monti Sibillini. Castelluccio di Norcia è pieno di racconti, che con il tempo si vanno perdendo.
1955 – Festa della Cona. La festa si tiene ogni anno (2 luglio) alla Cona (icona: valico per Visso), in ricordo della pacificazione fra Gualdo e Castelluccio dopo la battaglia del Pian Perudto del 1522 (diari)
Malgrado gli anni abbiano operato una selezione impietosa, c’è ancora chi ha memoria di quello che accadeva quando le strade non c’erano o erano scarsamente percorribili; di quando non esisteva il turismo; di quando il paese era popolato e la comunità, per quanto lontana da ogni centro, era compatta e autosufficiente.
Salvare i ricordi
Può darsi che, con un piccolo sforzo collettivo e senza lavorare troppo di fantasia, si riesca a salvare, prima del definitivo oblìo, quanto ancora rimane nella coscienza collettiva di ciò che è accaduto di notevole a Castelluccio di Norcia durante il Novecento.
Non importa l’età di chi ricorda; anche i più giovani possono dare una mano, perché spesso sono stati testimoni sensibili di racconti da parte dei genitori e dei nonni.
D’altronde salvare i ricordi è un atto di generosità: non è per noi stessi ma per quelli che verranno.
Diari: due avvertenze
la prima è che non bisogna per forza amplificare e distorcere il ricordo per far diventare le cose sensazionali; vogliamo scrivere la cronaca novecentesca di Castelluccio, non imbonire i turisti;
la seconda è che non bisogna giocarsela tutta in casa e raccontare le cose come se riguardassero solo noi castellucciani e si facesse una rimpatriata familiare; i nostri ascoltatori sono gli altri, quelli che castellucciani non sono.
Chi vuole collaborare, lo può fare secondo le modalità indicate nella pagina dei Contatti.
Le montagne della luna
